Njė ushtar Izraelian duke ndihmuar njė Palestinez me probleme mendore qė ishte lldhur pas njė muri nga Hamasi. Njė fotografi qė vėshtirė se do ta gjeni nėpėr media.
Narrativa qė dėgjoni nėpėr mediat kryesore ėshtė vetėm mbi "fėmijėt qė vdesin"...
Ajo qė nuk thonė mediat ėshtė se Hamasi i pėrdor njerėzit (Palestinezėt) si mburoja njerėzore... Izraeli lufton pėr tė mbrojtur jetėn njerėzore, Hamasi lufton pėr ta shkatėrruar atė!
Tomorrow Never Dies.
Cen Durimmadhi (15-09-2017)
lufta nuk behet vetem ne terren por edhe ne masmedia ,kjo foto eshte nje tregues i qarte i manipulimit mediatikPostuar mė parė nga Cerebro
Njė ushtar Izraelian duke ndihmuar njė Palestinez me probleme mendore qė ishte lldhur pas njė muri nga Hamasi. Njė fotografi qė vėshtirė se do ta gjeni nėpėr media.
Narrativa qė dėgjoni nėpėr mediat kryesore ėshtė vetėm mbi "fėmijėt qė vdesin"...
Ajo qė nuk thonė mediat ėshtė se Hamasi i pėrdor njerėzit (Palestinezėt) si mburoja njerėzore... Izraeli lufton pėr tė mbrojtur jetėn njerėzore, Hamasi lufton pėr ta shkatėrruar atė!
ne realitet izraeli ka shkelur traktatet nderkombetare (ate te gjeneves)
Ha ha ha ha ha ha ha ha aaaa...
Tomorrow Never Dies.
Free Gaza from Hamas
Mathew Cotinetti, duke shkruar pėr Washington Free Beacon, ofron njė zgjidhje pėr ciklin e dhunės nė rripin e Gazės (link):
[...]KryeMinistri Netanyahu thotė se lufta nuk do tė mbarojė gjersa tunelet qė Hamasi pėrdor pėr tė sulmuar Izraelin tė shkatėrrohen. Pas kėsaj, hipotizojmė, Izraeli do tė tėrhiqet. Po pastaj? Ne e dimė pėrgjigjen. Hamasi do tė rindėrtojė. Hamasi do tė riarmatoset. Hamasi do tė rihapi gropa. Hamasi do tė vrasė.Ky nuk ėshtė njė spekulim. Nxitja, armatosja, gėrmimi dhe vrasjet janė ēka bėn Hamasi. Vjedhje, vvrasje, teror, urrejtje, paranojė, propagandė [...]
Doni fundin e luftės? Nuk po pyes nėse doni tė mbyllni Operation Protective Edge. Po pyes nėse doni t'i jepni fund luftės sė Hamasit ndaj Izraelit. Dhe nėse kjo ėshtė ajo qė doni, atėhereė pėrjgigja ėshtė e thjeshtė: Lirojeni Gazėn prej Hamasit. [...]
Tomorrow Never Dies.
DI HARRIET SHERWOOD
theguardian.com
A Gaza i combattenti di Hamas sono in mezzo ai civili. Non c’č altro luogo dove possano andare.
I fronti sono confusi quando viene combattuta una guerriglia in un’area cosģ densamente popolata come Gaza, ma anche il quartier generale delle Forze di Difesa Israeliane č circondato da civili.
L’accusa di Israele che Hamas stia usando i civili come scudi umani č diventata sempre pił stridente col peggiorare della guerra a Gaza.
L’accusa viene mossa violentemente dai leader politici, militari e dai commentatori mediatici, ripetuta nelle conversazioni tra membri dell’opinione pubblica ed echeggiata nelle considerazioni dei politici e diplomatici esteri. Sull’altro fronte del conflitto a Gaza., l’accusa č vigorosamente negata da Hamas e altri.
La veritą viene persa in mezzo alla battaglia propagandistica intrapresa assieme a proiettili, bombe, fucili e razzi. Ciņ che č certo, č che il quadro appare pił complicato di quanto rivendichino entrambe le parti.
Mettere deliberatamente i non-combattenti all’interno e attorno agli obiettivi militari per impedire gli attacchi nemici – questa la definizione di scudi umani – č illegale secondo il diritto internazionale.
La Convenzione di Ginevra dichiara: “La presenza o lo spostamento di popolazione o singoli civili non dovrebbe essere usata per rendere determinati punti o aree immuni da operazioni militari, in particolare atti a proteggere obiettivi militari dagli attacchi o difendere, favorire o impedire operazioni militari. Le parti in conflitto non dovrebbero direzionare lo spostamento di popolazione o singoli civili per tentare di difendere obiettivi militari dagli attacchi o per proteggere operazioni militari.”
Il diritto internazionale vieta anche l’utilizzo di unitą mediche o prigionieri di guerra come deterrenti di un attacco nemico.
In ogni caso, anche se Hamas violasse il diritto in questo modo, non giustificherei legalmente il bombardamento da parte di Israele di aree dove si sa che risiedano civili.
“Qualsiasi violazione di questi divieti non libererebbe le parti in conflitto dai loro obblighi legali per quanto riguarda la popolazione e i civili, tra cui l'obbligo di adottare le misure precauzionali" dicono le convenzioni.
Israele sostiene che Hamas abitualmente usi ospedali, moschee, scuole e case private per lanciare razzi su Israele, depositare armi, nascondere centri di comando e controllo, rifugiare il personale militare, celare passaggi a cunicoli sotterranei. Questa č la loro giustificazione per colpire tali luoghi, nonostante l'obbligo giuridico di assicurare la proporzionalitą dei propri attacchi, di distinguere tra oggetti militari e civili ed evitare caduti tra la popolazione.
Israele dice di dare il dovuto avvertimento dell'attacco imminente – per telefono, messaggi di testo, consegna di opuscoli e "missili di avvertimento" – per dare ai civili la possibilitą di fuggire.
Una tipica dichiarazione delle Forze di Difesa Israeliane, emessa nei giorni scorsi, dice: "Mentre l'esercito israeliano fa tutto il possibile per evitare vittime civili, Hamas mette deliberatamente la vita dei civili palestinesi in pericolo. Hamas nasconde armi e lanciamissili in aree densamente popolate. Invece di mantenere i suoi cittadini fuori pericolo, Hamas incoraggia e addirittura forza gli abitanti di Gaza ad unirsi alla sua violenta resistenza contro Israele. Invia uomini, donne e bambini direttamente verso la linea di fuoco per usarli come scudi umani dei terroristi."
Mercoledģ le Forze di Difesa Israeliane hanno realizzato una serie di mappe che pretendono di mostrare i siti militari di Hamas in prossimitą – ma non all’interno – di scuole, ospedali, moschee, edifici residenziali. Č anche stato pubblicato un video, che si č detto che mostri i militanti nell’atto di utilizzare un'ambulanza per fuggire dopo essere stati assaliti dalle truppe israeliane, si č inoltre detto che il territorio e le vicinanze dell'ospedale di al-Wafa a Gaza erano stati "ripetutamente utilizzati da Hamas e la Jihad islamica palestinese come un centro di comando, un sito per lanciare razzi, e una sede per abilitare i terroristi ad aprire il fuoco addosso ai soldati".
Israele ha reiteratamente preso di mira l'ospedale di riabilitazione nel corso del conflitto, e infine, mercoledģ scorso, ha pesantemente danneggiato l'edificio ormai vuoto.
Ma il direttore dell'ospedale ha respinto l'accusa israeliana che l'ospedale fosse stato utilizzato per scopi militari da Hamas o altri gruppi militanti. In una dichiarazione, Basman Alashi ha detto: "Israele ha preso di mira il nostro ospedale basandosi su affermazioni false e fuorvianti. Hanno puntato strutture sanitarie, i feriti, i malati e i nostri bambini, su tutta la striscia di Gaza. Vogliono farci sapere che da nessuna parte siamo al sicuro."
Ha aggiunto: "Spero che le cose si calmino il pił presto possibile. Č doloroso vedere ciņ che sta accadendo, e constatare che l'ospedale č diventato un bersaglio di attacchi militari".
La scoperta dell'ONU di ripostigli di armi in due delle sue scuole, ha dato credito la settimana scorsa alle asserzioni di Israele. "L’UNRWA [l'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi] ha immediatamente informato tutte le parti interessate e ha rilasciato una dichiarazione che condanna fortemente l'abuso dei suoi locali” ha detto un portavoce, Chris Gunness. I rifugi dell’UNRWA sono stati bombardati in quattro occasioni negli ultimi giorni, nonostante da parte degli ufficiali fossero state date coordinate precise alle Forze di Difesa Israeliane.
Israele ha anche sostenuto che Hamas aveva costretto i civili a rimanere nel quartiere periferico di Gaza Shujai'iya dopo che le Forze di Difesa Israeliane li avevano avvertiti di evacuare prima del loro assalto di domenica. I civili sono stati "trattenuti come ostaggi", ha detto Peter Lerner, un portavoce militare delle Forze di Difesa Israeliane.
Queste affermazioni non sono state supportate da reportage indipendenti di giornalisti internazionali che seguono la guerra da Gaza. Invece, dispacci da terra hanno presentato argomentazioni complesse per giustificare che alcuni residenti non sono stati fatti evacuare da Shujai'iya e altre zone puntate da Israele. Molte persone hanno detto che a Gaza non si č al sicuro da nessuna parte, cosģ non hanno visto un grosso motivo per abbandonare le loro case.
Altre persone hanno citato le proprie preoccupazioni sul non poter conoscere l’identitą delle persone che sarebbero state i loro nuovi vicini di casa: avrebbero potuto evacuare da un quartiere conosciuto per uno che invece sarebbe risultato una roccaforte militare; altri erano semplicemente troppo terrorizzati per uscire in strada. Molte comunicazioni mediatiche hanno dichiarato che non c’era prova di coercizione da parte di Hamas.
In realtą, decine di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case per trovare un posto che loro sperano essere pił sicuro. L’UNRWA riporta che pił di 140.000 persone hanno cercato rifugio nelle sue proprietą; chiese e moschee sono state travolte dai civili sfollati; i territori dell'ospedale Shifa della cittą di Gaza hanno cominciato ad assomigliare a un campo profughi improvvisato. Queste famiglie temono per la loro vita, ma indicano in modo schiacciante i bombardamenti e cannoneggiamenti israeliani come causa, piuttosto che le minacce da parte di Hamas.
Gaza č uno dei luoghi pił affollati sulla terra. Quasi 2 milioni di persone sono stipati in una striscia di terra di appena 25 miglia di lunghezza e tra tre e mezzo e sette miglia di larghezza – all'incirca le stesse dimensioni dell'isola di Wight. In generale ci sono poche opportunitą di andarsene; e in mezzo a un conflitto come questo, non c'č nessuna via d’uscita.
L'attuale guerra non viene combattuta su un campo di battaglia convenzionale. Israele sta martellando Gaza dal cielo, e in modo sempre pił crescente le sue truppe stanno combattendo contro un esercito di guerriglia nelle zone urbane densamente popolate – che costituiscono gran parte della striscia di Gaza. Poiché i carri armati e le truppe israeliane si spingono ulteriormente all’interno cittą, č sempre pił probabile che Hamas lancerą attacchi da posizioni nei pressi di edifici civili.
La separazione tra "civile" e "militare" nella striscia di Gaza č molto pił attenuata che nel caso di un esercito convenzionale – sia fisicamente che nella psicologia degli abitanti di Gaza. Hamas e altri militanti sono incorporati nella popolazione. I loro combattenti non sono alloggiati in caserme militari, ma dormono di notte nelle loro case. Mentre non č difficile trovare antipatia per Hamas per le strade di Gaza durante tempi tranquilli, ora la maggior parte delle persone difende il loro "diritto di resistere" – e sotto un cosģ persistente attacco militare, supportano l’ascesa di Hamas.
Israele, nel frattempo, non ha un record immacolato nell'uso di scudi umani. Nel 2010, due soldati furono condannati in un tribunale militare israeliano accusati di aver usato un ragazzo palestinese di 11 anni come scudo umano nelle loro operazioni tra il 2008 e il 2009 nella striscia di Gaza. I due soldati ordinavano al ragazzo di cercare nelle borse che loro sospettavano essere imbottite di esplosivo.
Era la prima condanna per ciņ che ora č noto all'interno delle Forze di Difesa Israeliane con il nome di “procedura del vicino" – ovvero costringere i civili ad assistere le truppe in operazioni militari. Indagini di gruppi di giornalisti e organizzazioni per i diritti umani hanno suggerito che le Forze di Difesa Israeliane hanno usato i palestinesi come scudi umani in operazioni a Gaza e in Cisgiordania.
Nel frattempo, in risposta alle affermazioni di Israele sul fatto che Hamas collochi centri militari in aree civili, alcuni hanno sottolineato che il quartier generale delle Forze di Difesa Israeliane, il Kiriya, č nel centro di Tel Aviv, circondato da un ospedale, condomini di appartamenti, centri commerciali e uffici.
Harriet Sherwood
Fonte: http://www.theguardian.com
Link: http://www.theguardian.com/world/201...ans-israel-idf
28.07.2014
Regjimi sionist ka shkelur armėpushimin tre ditor nė Rripin e Gazės me pretekst tė arrestimit tė njė ushtaraku tė lartė izraelit tė quajtur Edir Godren, pėr tė cilin thuhet se ėshtė funksionar i afėrt me Mushe Jalun, ministėr i luftės sė regjimit sionist.
Artileria e regjimit sionist sot (tė premten) ka bombarduar rajonin lindor tė qytetit Rafah dhe gjatė kėtyre bombardimeve janė martirizuar 120 palestinezė dhe 500 tė tjerė janė plagosur. Nė kėtė mėnyrė numri i martirėve palestinezė nė Rripin e Gazės qė nga fillimi i agresionit tė regjimit sionist kundėr kėtij rajoni, ka shkuar nė 1500 persona, ndėrsa numri i tė plagosurve deri mė tani ėshtė 8600 persona. Abu Marzuk, zėvendės i Khalid Mashal nga zyra politike e Hamasit, deklaroi se oficeri i lartė i ushtrisė sė regjimit sionist ėshtė arrestuar para vendosjes sė armėpushimit 72 orėsh. Ndėrkohė Sami Abu Zahri, funksionar i lart i Hamasit, gjithashtu theksoi: regjimi sionist me qėllim ka publikuar lajmin e arrestimit tė kėtij oficeri tė lartė ushtarak sionist nė mėnyrė qė ta pėrdor kėtė ngjarje si pretekst pėr shkeljen e armėpushimit. Kanali televiziv Al Mejadin raportoi se regjimi sionist i ka informuar autoritetet egjiptiane pėr zhdukjen e njė oficeri tė lartė ushtarak dhe ka thėnė se ky oficer ushtarak aktualisht po mbahet nga forcat e rezistencės palestineze. Nė lidhje me kėtė ngjarje, Egjipti ka deklaruar se duke marrė parasysh faktin se Izraeli ėshtė kundėr ēfarėdo lloj negociatash pas zhdukjes sė kėtij oficeri tė lartė ushtarak, nuk pranon delegacionet pėr negociata. Qeveria e Egjiptit tė premten ka mbyll pėrsėri korridorin Rafah mes kėtij vendi dhe Gazės duke mos lejuar qė tė plagosurit palestinezė tė dėrgohen pėr kurim nė territorin e Egjiptit. Agjencia AFP e lajmeve ka njoftuar se Egjipti do tė jetė organizator i negociatave jo tė drejtpėrdrejta mes regjimit sionist dhe grupeve tė rezistencės palestineze pėr njė armėpushim mė tė qėndrueshėm nė Rripin e Gazės. Burimet palestineze kanė bėrė tė ditur se nė negociatat e Kajros do tė marrin pjesė pėrfaqėsues nga Hamasi, Fatah, Xhihadi Islamik dhe nga disa grupe mė tė vogla. Izam Al-Ahmed, funksionar i lėvizjes Fatah, deklaroi: delegacioni palestinez tė shtunėn do tė udhėtojė pėr nė Kajro pėr marrė pjesė nė negociatat e armėpushimit nė Rripin e Gazės. Nga ana mediat sioniste sot kanė shkruar se procesi i zhvillimeve aktualisht ka dal jashtė kontrollit tė Beniamin Netanjahut, kryeministėr i regjimit sionist, i cili po kėrkon tė gjitha alternativat pėr t’i dhėnė fund luftės. Ndėrkohė gazeta “SABAH” e Turqisė gjithashtu sot ka shkruar: Deivid Aofadia, snajperist i ushtrisė sė regjimit sionist, nė veblogun e tij ka pohuar se ka qėlluar 13 fėmijė palestinezė. Aofadia ka publikuar edhe foto nga misionet e tij nė kėtė luftė. Ministria e Shėndetėsisė nė Gaza ka njoftuar se qė nga fillimi i agresionit dhe sulmeve ajrore, tokėsore dhe detare tė ushtrisė sė regjimit sionist kundėr Rripit tė Gazės, janė martirizuar 1459 palestinezė dhe 8400 tė tjerė janė plagosur. Numri i martirėve palestinezė aktualisht ka kaluar numrin e martirėve palestinezė qė kanė rėnė gjatė agresionit tė kaluar tė regjimit sionist kundėr Gazės nė vitin 2009. Gjatė agresionit tė kaluar tė regjimit sionist kundėr Rripit tė Gazės qė filloi nė fund tė Dhjetorit tė vitit 2008 dhe zgjati tre javė, u martirizuan 1440 palestinezė dhe u plagosen mbi 3500 tė tjerė. Sipas burimeve sioniste, deri mė tani janė vrarė 61 ushtarė tė regjimit sionist. Mirėpo forcat ushtarake tė Hamasit kanė konfirmuar se gjatė pėrleshjeve tė drejtpėrdrejta me ushtrinė e regjimit sionist, kėto forca kanė vrarė 131 ushtarė sionist.
irib
Senati amerikan ka miratuar planin emergjent pėr tė ndihmuar sistemin anti-raketor Kupola e Hekurt tė regjimit sionist qė kap shifrėn e 225 milion dollarėve.
Lajmi bėhet i ditur nga gazeta Uashington Post sipas tė cilės pėrfaqėsuesit e Senatit Amerikan ditėn e premte miratuan planin urgjent pėr tė ndihmuar me mjete financiare sistemin anti-raketor Kupla e Hekurt, plan i cili mė herėt nuk kishte arritur tė merrte aprovimin e dhomės sė pėrfaqėsuesve pėr shkak se nė pėrcaktimin e kėtij fondi nuk ishin marrė parasysh masat pėr uljen buxheteve tė Amerikės. Gazeta Uashington Post pretendon se miratimi i kėtij plani ka lidhje tė drejtpėrdrejtė me shkeljen e armėpushimit 72 orėsh nė Gaza. Lindsi Graham, senatore e lartė amerikane pas miratimit tė kėtij plani ka thėnė se shkelja e armėpushimit ėshtė njė pikė kulmore e luftės dhe Amerika duhet tė qėndrojė e vendosur nė anė tė Izraelit.
irib
Wow... IRIB = Iran Albanian Radio. Qenka vertet rrezik real islamizmi radikal per Shqiperine dhe shqipfolesat...
Tomorrow Never Dies.
rrezik real eshte sionizmi radikal per Shqiperine dhe shqipfolesat...Wow... IRIB = Iran Albanian Radio. Qenka vertet rrezik real islamizmi radikal per Shqiperine dhe shqipfolesat...
(irib eshte agjensi shteterore lajmesh iraniane)
Do ta kuptoja afinitetin me Turqine, se ne 500 vite ndonje shartim race ka ndodhur, posi... Po ca dreqin u shtyn te lexoni "lajmet" e prodhuara nga propaganda iraniane, e aq me shume tu besoni atyre qorrazi?
Surprize!!
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