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Faqja 11 prej 23 FillimFillim ... 91011121321 ... FunditFundit
Duke shfaqur rezultatin 101 deri 110 prej 230
  1. #101
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    Anėtarėsuar
    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Irene Pizzimenti

    Mi sono immersa

    Mi sono immersa nelle rose
    gialle, rosse, rosa, arancio
    scrivevano sorrisi e carezze
    su mani che mute se ne vestivano
    avevano gocciolato sangue prima
    adesso le stesse spine delle rose
    mi cullano, senza farmi male, piano...
    piano piano, mi cantano una ninna nanna
    e un profumo d'uomo caro, riempie dolce
    questo mio cuore stanco ed io, serena sogno.

  2. #102
    !Welcome! Maska e StormAngel
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    05-02-2003
    Vendndodhja
    Zurich, Switzerland
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    6,846
    Ja dhe nje poezi te Donatella Bisutti me emrin Paura

    Non della morte, ma

    della metamorfosi

    - accettare di privarsi di sé

    come acqua che si lasci versare

    e prende forma da ciņ che la contiene

    e corre via - e l'assorbe la terra

    ed č e non č pił - senza pena, forse

    eppure non va persa.

    Lenta, arrischiata

    ogni cosa matura

    per un attimo

    di colma beatitudine

    poi trabocca

    come l'acqua di un vaso

    fugge la pienezza.
    We didn't land on Plymouth Rock, Plymouth Rock landed on us.

  3. #103
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    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Roberto Perin

    Sento, vedo, sogno

    Sento la brezza sul viso,
    raggi di sole sfiorare
    il mio volto,
    sembrano i tuoi soffici capelli
    in una pioggia di brividi.

    Ti vedo in
    una terra timida,
    osservata, titubante,
    paurosa di aver aperto le sue zolle,
    nell'attesa di coccolare
    il frutto del seme che stringerą a se.

    Ti sogno in una vita che nasce,
    in un tramonto che completa
    il mio giorno, in una notte
    che inventa i colori per far vivere
    le pił intense emozioni.

    Ti vedo in una vita vera.

  4. #104
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    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Roberto Perin

    Dipinto

    L'ombra di una maestosa villa veneta
    smorzava un giardino colorito
    pił della tavolozza di Picasso.

    Uno specchio di cielo
    scimmiottava i colori
    dei fiori pił profumati e belli.

    Su questo dipinto di Dio,
    incorniciato da un piccolo muretto
    scavato dal tempo e dalla vita,
    si era posata la felicitą.

    Seduta, su questa cornice,
    giocava con i suoi riccioli ballerini.

    Eri tu... la vita, la felicitą.

    Immagini di un tempo,
    ricordi scalfiti nell'anima.

    Alba, tramonti,
    tramonti, alba ...

    Alla villa,
    ricamata e tempestata di colori,
    vedo solo dei colori grigi
    padroni di tutto,
    un sole smunto,
    un muretto diroccato e triste.
    Non c'é la felicitą,
    non c'é vita.
    Non ci sei tu.

  5. #105
    .... ...
    Anėtarėsuar
    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Roberto Perin

    Non era notte, non era giorno

    Non era giorno,
    non era notte,
    erano "attimi" dove
    l'infinito era
    pieno di sentimento,
    dove l'amore
    stava riempiendo il nulla.

    Era l'attimo
    d'incontro tra comete,
    tra vite gemelle, ma lontane,
    vicine ma staccate.

    Era un giorno
    senza minuti,
    senza cielo,
    senza un avvenire
    da sognare,
    senza un passato
    da ricordare.

    Era un "istante",
    che mai penserą
    che esista un prossimo.

    Era una nascita,
    era una vita
    di luce al cielo.

    Era il "momento",
    non un momento.

    Non era notte,
    non era giorno.

    Era un attimo
    che non si fermava,
    un attimo, che viveva
    pił della sua vita d'istante.

    Non voleva morire.

    Non era notte,
    non era giorno,
    era l'attimo.

  6. #106
    i/e regjistruar
    Anėtarėsuar
    19-06-2004
    Postime
    6,061
    Come ti amo?

    -Elizabeth Barrett Browning

    Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
    Ti amo fino agli estremi di profonditą,
    di altura e di estensione che l’anima mia
    puņ raggiungere, quando al di lą del corporeo
    tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
    Ti amo entro la sfera delle necessitą quotidiane,
    alla luce del giorno e al lume di candela.
    Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
    Ti amo con la stessa purezza con cui essi
    rifuggono dalla lode;
    Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
    e quella che fanciulla mettevo nella fede;
    Ti amo con quell’amore che credevo aver smarrito
    coi miei santi perduti, - ti amo col respiro,
    i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! - e,
    se Dio vuole, ancor meglio t’amerņ dopo la morte.

  7. #107
    .... ...
    Anėtarėsuar
    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Anonimo

    Ho bisogno di silenzio
    come te che leggi col pensiero
    non ad alta voce
    il suono della mia stessa voce
    adesso sarebbe rumore
    non parole ma solo rumore fastidioso
    che mi distrae dal pensare.

    Ho bisogno di silenzio
    esco e per strada le solite persone
    che conoscono la mia parlantina
    disorietante dal mio rapido buongiorno
    chissą, forse pensano che ho fretta.

    Invece ho solo bisogno di silenzio
    tanto ho parlato, troppo
    č arrivato il tempo di tacere
    di raccogliere i pensieri
    allegri, tristi, dolci, amari,
    ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

  8. #108
    .... ...
    Anėtarėsuar
    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Alda Merini

    Io non ho bisogno di denaro.
    Ho bisogno di sentimenti,
    di parole, di parole scelte sapientemente,
    di fiori detti pensieri,
    di rose dette presenze,
    di sogni che abitino gli alberi,
    di canzoni che facciano danzare le statue,
    di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
    Ho bisogno di poesia,
    questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
    che risveglia le emozioni e dą colori nuovi.

    ...

    La veritą č sempre quella,
    la cattiveria degli uomini
    che ti abbassa
    e ti costruisce un santuario di odio
    dietro la porta socchiusa.
    Ma l'amore della povera gente
    brilla pił di una qualsiasi filosofia.
    Un povero ti dą tutto
    e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.

    ...

    Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
    per dolcissima muovermi ferita:
    voglio spazio per cantare crescere
    errare e saltare il fosso
    della divina sapienza.
    Spazio datemi spazio
    ch’io lanci un urlo inumano,
    quell’urlo di silenzio negli anni
    che ho toccato con mano.


    ...

    Bacio che sopporti il peso
    della mia anima breve
    in te il mondo del mio discorso
    diventa suono e paura.

    ...

    Non avessi sperato in te
    e nel fatto che non sei un poeta
    di solo amore
    tu che continui a dirmi
    che verrai domani
    e non capisci che per me
    il domani e' gia' passato.

    ...

    Ti aspetto e ogni giorno
    mi spengo poco per volta
    e ho dimenticato il tuo volto.
    Mi chiedono se la mia disperazione
    sia pari alla tua assenza
    no, č qualcosa di pił:
    č un gesto di morte fissa
    che non ti so regalare.

    ...

    Solo un mano d'angelo
    intatta di sč, del suo amore per sč,
    potrebbe
    offrirmi la concavitą del suo palmo
    perché vi riversi il mio pianto.
    La mano dell'uomo vivente
    č troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
    č troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
    Non potrą mai la mano dell'uomo mondarsi
    per il tranquillo pianto del proprio fratello!
    E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
    dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
    potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
    senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
    ...

  9. #109
    .... ...
    Anėtarėsuar
    30-01-2005
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    4,049

    Rabindranath Tagore

    A lungo durerą il mio viaggio

    A lungo durerą il mio viaggio
    e lunga č la via da percorrere.

    Uscii sul mio carro ai primi albori
    del giorno, e proseguii il mio viaggio
    attraverso i deserti del mondo
    lasciai la mia traccia
    su molte stelle e pianeti.

    Sono le vie pił remote
    che portano pił vicino a te stesso;
    č con lo studio pił arduo che si ottiene
    la semplicitą d'una melodia.

    Il viandante deve bussare
    a molte porte straniere
    per arrivare alla sua,
    e bisogna viaggiare
    per tutti i mondi esteriori
    per giungere infine al sacrario
    pił segreto all'interno del cuore.

    I miei occhi vagarono lontano
    prima che li chiudessi dicendo:
    «Eccoti!»

    Il grido e la domanda: «Dove?»
    si sciolgono nelle lacrime
    di mille fiumi e inondano il mondo
    con la certezza: « lo sono! »

  10. #110
    .... ...
    Anėtarėsuar
    30-01-2005
    Postime
    4,049

    Anonimo

    A volte si ha paura perfino di chiudere gli occhi
    perché qualcuno ti potrebbe vedere sognare
    e rubarti i sogni.
    A volte si ha la voglia di volare in un volo
    senza ali e senza vento.
    Solo con la forza dell’Anima
    e svolazzare liberi da ogni male e ferita.
    Cadere e diventare mille anime,
    morire nella gioą del volo.

Faqja 11 prej 23 FillimFillim ... 91011121321 ... FunditFundit

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