Franco Esposito ėshtė njėri ndėr zėrat mė lirikė tė poezisė bashkėkohore arbėreshe dhe italiane. Drejton qė shumė vite revistėn e njohur Microprovincia. Ka botuar kėto pėrmbledhje apo libra:
Un sogno di Carta, Il vento sul muro, Omero cieco, Con la faccia al sole, Lettere a Clemente Rebora etj Ėshtė edhe themelues i ēmimit Stresa pėr narrativė. Jeton nė Stresa nė brigjet e Lago Maggiore, i shpėrngulur nga Maki, Kalabri (vendlindja e De Radės).Ta njofim dhe shijojmė sė bashku nė krijimet e mėposhtme tė cilat kohė pas kohe do tė mundohem ti freskoj me postime tė reja
UNA TERRA DI VENTO
agli amici di Macchia Albanese
Ho amato, e (forse) amo
ancora, una terra di vento e di sole,
un po eretica e di giovani peccatori.
Una terra morta, di uomini vuoti.
Ho contato vele scucite
che volano ancora sul viola dello Jonio.
Ho amato il profumo di donne
come un campo di grano maturo.
Da questangolo di lago
prego Dio che abbia pietą di loro.
Solo il vento daprile, abile e lieve,
potrą illuminare i loro sogni,
gerani albanesi sui balconi.
Quando verrą il tempo dellamore?
COLLINE ALBANESI
Le colline albanesi sono
il regno dei venti.
Da questa finestra
non si capisce chi arriva
né chi parte per la grande avventura.
Quante ultime cene Quante assenze
Chi resta?
I cani abbaiano indisturbati
nel bosco di canne.
PAROLE ALBANESI
Ho ritrovato
lombra delloleandro sulla parete
e labbra umide
che bruciano come il sole destate.
Ho ritrovato parole albanesi
dietro la chiesa ortodossa
con pochi amici dinfanzia.
Ho ritrovato il sole dautunno
che accarezza lintonaco della casa
e la campagna , come il camino
della mamma nelle sere dinverno.
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