Kjo është një përrallë e dy kapitenët.
Një kapiten shfaqet frika dhe turpi.
Një kapiten shfaqur guxim dhe nder.
Yin dhe Yang.
http://www.irishexaminer.com/world/i...ns-180711.html
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We are the part of the Cosmos that discovered and understands its unfolding story
Po edhe cfare tha nuk u largua me varke ndihmese me deshire por ra biles edhe ata qe ishin ndihmes kapiten rane as well ne te njejten varke lol. Me vjen keq per ata qe vdiqen por keta me e shumta do humbin punen e asgje me teper.
I LOVE GOD
j&g
Here's the exchange between "Yin and Yang"
"You've abandoned ship! I'm in charge now," De Falco rages at Schettino, who was apparently in a rowboat at this time. "Go back and report to me how many passengers [are still onboard] and what they need. ... Perhaps you saved yourself from the sea, but I'll make you pay for this, dammit!"
Schettino can be heard trying to refuse the order. "You don't understand, it's dark here. Can't see anything," he says.
"What is it, you want to go home Schettino?" De Falco spits out. "It's dark and you want to go home?"
Eventually De Falco demands: "Go back onboard, damn it!"
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Ja shkëmbimit midis "Yin dhe Yang"
"Ju keni braktisur anijen, unë jam i ngarkuar tani," De zemërohet Falco në Schettino, i cili ishte me sa duket në një rowboat në këtë kohë. "Kthehu prapa dhe raportojnë për mua se sa pasagjerët [janë ende në bord] dhe çfarë ata kanë nevojë. ... Ndoshta keni ruajtur veten nga deti, por unë do të bëjë që ju të paguani për këtë, dammit!"
Schettino mund të dëgjohet duke u përpjekur të refuzojë urdhrin. "Ju nuk e kuptoni, është e errët këtu. Nuk mund të shohin asgjë," thotë ai.
"Çfarë është ajo, ju doni të shkoni në shtëpi Schettino?" De Falco pështyn jashtë. "Është e errët dhe ju doni të shkoni në shtëpi?"
Përfundimisht De Falco kërkon: "Kthehuni në bord, mallkuar atë!"
Kapiteni De Gregorio Falco
Thirrje telefonike në mes të Kapiteni Falco dhe Francesco Schettino
We are the part of the Cosmos that discovered and understands its unfolding story
Secondo alcuni testimoni il comandante aveva bevuto a cena
Poi, al timone, "l'inchino" al Giglio. Mareggiata in arrivo, la Concordia potrebbe inabissarsi. Angoscia per i 21 dispersi
ROMA - Scivola ancora, la Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio davanti alla costa dell'isola del Giglio. Per questo motivo le ricerche sono ancora sospese. Intanto si aggrava la posizione del comandante Schettino.
Ricerche sospese. Sono ancora ferme le attività di ricerca dei dispersi. Il relitto si trova a pochi metri da un abisso di 60 metri in cui potrebbe scivolare, qualora la situazione peggiorasse. In tal caso sarebbe impossibile continuare le ricerche e recuperare il carburante, oltre 2400 tonnellate, che possono trasformare la nave in una "bomba ecologica".
Il relitto ha perso stabilità. Si sta aggravando la situazione della Concordia. «Ha perso stabilità e sta scivolando via», afferma il professor Nicola Casagli dell'Università di Firenze, del gruppo di esperti che sta monitorando costantemente lo scafo. «C'è uno scivolamento costante di 7 millimetri all'ora, millimetri che possono diventare 15 a prua», spiega l'esperto. «Il movimento dello scafo è più veloce a prua che a poppa», ha rivelato il professore, aggiungendo che la nave «poggia sul fondo su due banchi di roccia», e che la superficie di appoggio totale della nave «è di circa 1.000 metri quadrati». Lo scafo è relativamente vicino all'abisso con un pendio di circa 24 gradi. Una situazione che potrebbe precipitare con le mareggiate previste a partire da oggi pomeriggio. Il timore è che la nave possa inabissarsi completamente.
Mareggiata. E proprio una forte mareggiata si sta sviluppando al largo della Liguria e potrebbe raggiungere in giornata l'isola del Giglio, con onde alte anche tre metri.
Imbracatura della nave. In mattinata è prevista una riunione delle forze operative per decidere il da farsi. Non è escluso che possa prendere corpo il progetto di imbracatura dello scafo che verrebbe assicurato così agli scogli per evitare l'inabissamento. Un Rov, un robot subacqueo teleguidato, verrà immerso vicino al relitto di Nave Costa per l'analisi del fondale: solo così sarà possibile stabilire se è possibile ancorare il relitto al fondale.
Schettino. «Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità. Ma prima è bene che siano individuati questi aspetti, questi errori, verifichiamoli e poi tutti possiamo valutare», ha detto il comandante Schettino, parlando il suo avvocato difensore Bruno Leporatti, che ha presentato ricorso contro i domiciliari. Ma la posizione del comandante sembra complicarsi, mentre prendono corpo alcune ipotesi su come sia realmente andata sul ponte di comando la sera della tragedia.
Le indagini e l'ipotesi della bravata di Schettino. Si rafforza intanto con il passare delle ore la pista di una bravata del comandante Francesco Schettino come causa principe del naufragio della Costa Concordia. La procura di Grosseto sta ascoltando numerosi testimoni, tra passeggeri e soprattutto membri dell'equipaggio. Lo stesso procuratore capo, Francesco Verusio ha lasciato intendere che piega potrebbe prendere l'inchiesta affermando che «più che a un "inchino" l'eccessivo avvicinamento all'Isola del Giglio della Costa Concordia potrebbe attribuirsi a una dimostrazione di bravura del comandante».
Conferme determinanti arriveranno dall'apertura della scatola nera di bordo, e per la quale ci vorrà ancora un po' di tempo. Per accelerare i tempi e acquisirne i contenuti, la procura ha chiesto al gip l'incidente probatorio. Ma già adesso il sospetto è che Schettino avrebbe dato il via a una sorta di prova di coraggio e bravura, e si sarebbe lanciato a forte velocità per passare con il transatlantico tra i due scogli delle Scole che spuntano a sud del porto dell'Isola del Giglio, a circa 150 metri dalla costa, e distanti appena 60 metri l'uno dall'altro. Quando ha visto che aveva compiuto un errore di manovra, oppure quando ha capito che le correnti lo avevano sospinto troppo vicino agli scogli - questa è l'ipotesi investigativa - il comandante avrebbe provato a superare l'ostacolo aumentando la velocità: a dimostrarlo ci sarebbero gli accertamenti sul timone, che fu completamente virato a dritta come se la nave, arrivando ad alta velocità, dovesse evitare l'ostacolo all'ultimo momento.
I testimoni: il comandante aveva alzato il gomito. Si attendono intanto i risultati degli esami tossicologici sul comandante. Una circostanza da lui negata con forza durante l'interrogatorio di garanzia, tanto che alla richiesta dell'esame tossicologico, Schettino avrebbe detto con tranquillità: «Fate pure, non ho niente da nascondere». Ci sono invece dei testimoni che accusano Schettino di aver alzato il gomito quella sera. In particolare c'è la testimonianza del naufrago savonese Angelo Fabbri, che parlando con alcuni quotidiani ha detto che il comandante aveva bevuto diversi bicchieri di vino mentre era a cena con una donna bionda dall'accento straniero e con un altro ufficiale. La donna sarebbe la25enne moldava Domnica Cemortan, che avrebbe accompagnato Schettino in plancia, più tardi. È proprio Cemortan, in un'intervista, a negare dicendo: «Ma quando? Sulle navi di Costa Crociere ci sono videocamere in ogni angolo -sostiene la ragazza moldava-. Se beccano qualcuno dell'equipaggio che beve in servizio lo licenziano subito».
Le ancore sarebbero state gettate dalla Costa Concordia dopo che questa era già sbandata e si trovava ormai nei pressi della costa dove si è poi arenata. Lo hanno riferito due testimoni oculari che sono stati sentiti dalla Guardia costiera. Una testimonianza che conferma i dubbi nutriti dagli inquirenti circa le dichiarazioni del comandante Schettino, che aveva invece detto di aver gettato le ancore con la nave ancora in moto, per far sì che queste creassero una virata e permettessero l'avvicinamento alla costa, evitando così il naufragio in mare aperto. Per verificare questi particolari ieri i sommozzatori dei carabinieri hanno compiuto dei rilievi e, a conferma dei dubbi della Procura evidenziati anche dai due testimoni oculari, hanno trovato una delle due ancore sotto lo scafo, segno che è stata gettata dopo lo sbandamento.
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 08:49 Il Mattino.it
GIGLIO - Autoritetet italiane bënë të ditur se në pjesën e përmbytur të anijes Concordia janë gjetur sot trupat e pajetë të 4 pasagjerëve që rezultonin të zhdukur, mes të cilëve edhe vajza 5-vjeçare, Dayana Arlotti.
Mësohet se zbulimi i këtyre trupave u bë i mundur pasi skuadrat e kërkimit arritën të depërtonin në disa pjesë të përmbytura, ku nuk kishte akses më parë.
5-VJEÇARJA NË KROCERË ME TË ATIN
Ky udhëtim duhet të ishte një moment relaksi dhe lehtësimi për babain e vogëlushes Dayana Arlotti, i cili kishte menduar të festonte me vajzën e tij fitoren me sëmundjen dhe përballimin me sukses të dy transplanteve të vështira.
Ishte si një rilindje për 36-vjeçarin Williams Arlotti, që nuk zgjati shumë pasi u shua bashkë me vogëlushen e tij në fund të detit. Dëshimtarët tregojnë se vajza kishte rrëshqitur në pjesën e përmbytur të anijës dhe i ati ishte hedhur në ujë në përpjekje për ta shpëtuar, por nuk e arriti qëllimin për shkak të kushteve të tij fizike. Ai nuk arriti të dilte nga uji bashkë me vajzën e tij.
NGJARJA
Anija “Costa Concordia”, me 4 200 persona u përplas me shkëmbinj nënujorë dhe u fundos në ujëra të cekëta në 13 janar të këtij viti. Kapiteni i anijes, Francesco Schettino po përballet në gjykatë me akuzat e vrasjes nga pakujdesia dhe të braktisjes së mjetit në vështirësi.
(er.nu/BalkanWeb)
Nuk e di se c'kurajo kane disa prinder te marrin femijet me vete ne keto udhetime. "Cruise" me duket shume i rrezikshem , madje lemeri per femijet e vegjel . Nje rreshkitje e vogel e kembes, perfundon ne fund te oqeanit. Per mendimin tim, s'duhet te lejohet asnjeri nen moshen 18 vjec, me ose pa prinder.
Where does a thought go when it's forgotten?
Anija perdorej nga Ndrangheta per te trafikuar droge nga Amerika Latine per ne Europe. Eshte pergjuar nje nga bosat e mafies qe ka permendur anijen, por ne anije nuk eshte gjetur gje.
http://nypost.com/2015/03/31/mafia-used-capsized-cruise-ship-to-smuggle-drugs/
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